Apple Pie



La Apple Pie, torta alle mele famosissima negli USA ma anche nel Regno Unito, è una torta rustica composta da due dischi di pasta brisé (in inglese chiamata "Pie crust") farciti da un ripieno di tante mele tagliate a pezzetti, zucchero di canna, cannella, noce moscata e burro.
Questa torta è davvero un must negli States, ogni famiglia possiede la ricetta tramandata da generazioni in generazioni, custodendola con cura e, ognuna di queste, è caratterizzata da piccoli tocchi personali che rendono la torta davvero particolare e adatta ad ogni occasione: dalla merenda pomeridiana dei bambini, alle ricorrenze più speciali. Ogni americano prepara la sua versione personalissima e tutte sono sempre ottime e da leccarsi i baffi!

E' molto differente dalla nostra torta di mele - quella che preparano le nostre nonne - ma,  personalmente, questa è la versione che preferisco. Chi come me è amante delle mele cotte non può farsi sfuggire una prelibatezza del genere.

E' semplicissima da preparare, ed è ancora più buona se si utilizza della pasta preparata in casa. Essa si prepara utilizzando rigorosamente delle mele Granny Smith, quelle dalla buccia verde brillante e dalla polpa croccante e acidula.

Per la preparazione della pie crust ho utilizzato lo shortening "Crisco" - un grasso vegetale molto utilizzato in USA per questo tipo di preparazioni - ma solo perché ne avevo un barattolo in casa (scovato in un supermercato di Monaco qualche tempo fa) ma si può tranquillamente ricorrere all'utilizzo del comune burro, ancora meglio della margarina perché rende il gusto un po' più leggero.


Ho utilizzato 2 ricette per realizzare l'apple pie: una per il pie crust e un'altra per il ripieno di mele. Entrambe le potete trovare qui e qui, e sarete voi a valutare qual è quella che più vi piace.


Per l'homemade pie crust (per foderare una teglia da 20 cm) occorrono:

- 260 gr di farina 00
- 130 gr di shortening (o burro o margarina)
- 1/2 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaio di zucchero semolato
- 2 cucchiai circa di acqua fredda


Per il ripieno di mele:

- 3 mele Granny Smith
- 2 cucchiai di succo di limone
- 25 gr di zucchero bianco
- 25 gr di zucchero di canna
- 1 cucchiaio di farina
- 1 cucchiaio di burro
- un pizzico di sale
- 1/2 cucchaino di cannella
- una grattuggiata di noce moscata (opzionale)

Come si prepara?

Su un tavolo infarinato disporre la farina a fontana con un buco centrale. Spezzettare lo shortening o il burro freddi all'interno della farina. Aggiungere lo zucchero il sale e cominciare a impastare velocemente con la punta delle dita, fino ad ottenere un composto sabbioso. Aggiungere l'acqua freddissima (circa 2 cucchiai ma potrebbe occorrerne di più, aggiungerne poca alla volta e regolarsi). Impastare velocemente e creare una palla liscia che poi dovrà essere avvolta nella pellicola e messa in frigorifero a riposare per almeno un'ora. Ricordatevi che meno si lavora l'impasto, migliore sarà il risultato.





Passare a preparare il ripieno:

Lavare, sbucciare e tagliare le mele a pezzetti in una ciotola capiente. Condirle con il limone, gli zuccheri e la cannella (e la noce moscata se si sceglie di utilizzarla). Mescolare e farle macerare per almeno mezz'ora, o almeno fino ad ottenere sul fondo della ciotola del liquido scuro.
Filtrare il liquido e metterlo in un pentolino con il burro a fondere a fuoco basso e lasciare caramellare fino a che non si addensa.



Una volta raggiunta la densità desiderata (deve apparire una sorta di caramello fluido) spegnere il fuoco e lasciare intiepidire.

Nel frattempo tirare fuori la pasta dal frigorifero e farla ammorbidire per circa 5 minuti.

Imburrare e infarinare o foderare una teglia con carta forno (consiglio: usare una teglia apribile per facilitare l'operazione sfornamento la torta) e dividere l'impasto in due parti, di cui una un po' più grande (circa due terzi). Stendere l'impasto più grande con il mattarello infarinato e molto delicatamente (attenzione perché la pasta potrebbe disintegrarsi) stenderla nel fondo della tortiera e sui bordi. Se non riusciste in questo passaggio, aiutatevi stendendo l'impasto sulla carta forno che poi andrà direttamente all'interno.

Preriscaldare il forno a 200°C.
Unire il caramello alle mele e mescolare. Trasferire le mele nella teglia e procedere con la stesura del disco di copertura. Se necessario aiutatevi anche qui con la carta forno.
Disporre il disco sulle mele e richiudere i burdi con la pasta che fuoriesce, avendo cura di non romperla e di chiudere tutti i buchi (se occorre inumidite la pasta con un po' d'acqua).
Praticare dei fori sulla pasta in modo da far fuoriuscire il vapore durante la cottura. Cospargere poi tutta la superfice con una spennellata di latte e una spolverata generosa di zucchero semolato.



Infornare a 200°C per i primi 15 minuti, poi continuare la cottura a 160°C per circa altri 35 minuti, o comunque fino a quando la superficie è dorata e non si intravede il succo delle mele bollire in superficie.

Una volta pronta sfornatela e servite tiepida. E' buona anche fredda ma io impazzisco a gustarla tiepida, magari con un po' di gelato alla vaniglia o panna montata. Per me il massimo è gustarla annaffiata di Vanilla Custard tiepida (qui la ricetta) una salsa alla vaniglia inglese.



Provare per credere, buona merenda!



Vanilla Custard



La Custard cream, più nota in italiano come "crema inglese" è un dessert al cucchiaio molto famoso e preparato in Inghilterra. Viene consumato sia da solo che come salsa di accompagnamento ad altri dessert (ad esempio una buona Apple pie). Di solito si fa l'errore di scambiarla con la nostra italianissima crema pasticcera, in realtà non ha nulla a che vedere con questa. A parte le similitudini degli ingredienti impiegati (latte, panna, tuorlo d'uovo, zucchero e vaniglia), la custard differisce sia per il gusto che per la consistenza. Essa è più liquida e il sapore è più delicato e vicino a quello del latte alla vaniglia. La ricetta originale prevede che per prepararla non si impieghi la farina (quale addensante), infatti la consistenza è tipicamente "quasi liquida", durante la cottura, infatti, la salsa va fatta cuocere fino a quando velerà il cucchiaio.

Io l'ho assaggiata la prima volta in un pub di Manchester accompagnata ad una Apple pie. Inutile dire che l'accoppiamento era azzeccatissimo. La consistenza delicata, il gusto di vaniglia e la temperatura tiepida con la quale mi era stata servita, mi avevano particolarmente colpito, finché non ho deciso di prepararla in casa.

Prepararla è semplice, io però mi sono concessa un piccolo aiutino per ottenere la consistenza giusta senza dover girare troppo la spatola nella pentola, ovvero sono ricorsa all'utilizzo di un cucchiaino di maizena (lo consiglia proprio il sito inglese da cui ho preso la ricetta). Ok, ho fatto la furba, ma il risultato finale mi ha pienamente soddisfatta! Avete presente la Danette alla vaniglia? Ecco, il risultato finale in termini di gusto è quello, anzi migliore perché fatto con ingredienti freschi e senza aggiungere conservanti. E' ottima sia calda che fredda, ma io trovo che si esprima al massimo servita un po' tiepida.

Mi sento di darvi un consiglio: siccome il punto di forza di questa salsa è soprattutto l'aroma di vaniglia abbastanza persistente, io vi consiglio appassionatamente di utilizzare le bacche di vaniglia bourbon e i suoi semi. Evitate l'uso di estratti chimici o peggio ancora le bustine di vanillina, il risultato non sarà lo stesso. Le bacche di vaniglia si trovano facilmente in qualsiasi supermercato, sono vendute in fialette sottili di vetro (di solito all'interno di ogni fiala ce ne sono due, a volte solo una, dipende dalla marca), si trovano nel reparto dove trovate tutti gli aromi e ingredienti per la preparazione dei dolci.

Il sito da cui ho preso la ricetta è quello della BBC - Food (cliccate qui)

Dunque ci occorrono:

- 570 ml di latte fresco intero
- 55 ml di panna fresca liquida
- 1 bacca di vaniglia
- 4 tuorli d'uovo
- 30 gr di zucchero semolato 
- 2 cucchiaini rasi di maizena


Preparazione:

Mettere il latte e la panna in un pentolino assieme alla bacca di vaniglia precedentemente tagliata a metà. Se volete intensificarne l'aroma, allora estraetene anche i semi con la punta di un coltellino. Porre sul fuoco basso a sfiorare il bollore. Spegnere il fuoco.


In una ciotola mescolare con una frusta i tuorli con lo zucchero e la maizena, fino ad ottenere un composto omogeneo.


Filtrare il composto di latte, panna e vaniglia nel composto di uova facendolo cadere a filo e mescolando fino ad amalgamare il tutto (attenti ai grumi!)

Rimettere il composto nel pentolino e riportare sul fuoco basso. Mescolare fino a quando la salsa non ha una consistenza che vela il cucchiaio.


La salsa è pronta. Spegnere il fuoco e versare nelle coppette monoporzione, o in una salsiera se la si vuole servire per accompagnare un dessert.

Si conserva in frigorifero per al massimo 2 giorni coperta con la pellicola. Se vi piace consumarla tiepida può essere riscaldata leggermente in microonde.

Buon dessert.




Profiterole Tiramisù



Quante volte ci siamo leccati i baffi una volta che ci siamo gustati un ottimo e cremoso profiterole?

Io mille volte. Non conosco persona che non ami assaporare il gusto cremoso di questo dolce tra i più tradizionali, io per prima mi considero una vera amante di questo dessert raffinato, ma al tempo stesso goloso e soddisfacente.

Anni fa, vidi in una puntata del programma di Montersino in onda su Alice, una variante di questo dolce proposto in una versione che ricorda molto, sia per i colori che per il gusto, il classico tiramisù.
I profiterole vengono riempiti di una crema chantilly al caffè e glassati con una crema al mascarpone, molto simile a quella utilizzata nel classico tiramisù. Insomma, una vera delizia!

Ed anche qui la domanda sorge spontanea: chi non ama il tiramisù? Nessuno credo. E' il mio dolce preferito (credo, è difficilissimo stabilire quale sia) e trovo che questa versione al profiterole, sia azzeccatissima per gli amanti di questo genere di dolce.

La ricetta può sembrare elaborata, ma vi assicuro che se l'ho eseguita io senza nessun problema, può realizzarla chiunque. Non occorrono particolari abilità, né l'utilizzo di strumentazioni particolari. Basta avere un po' di pazienza ed essere tanto golosi!

La versione di Montersino prevede l'impiego di una quantità spropositata di ingredienti, utili a sfamare un esercito di golosi. Io vi rendo la vita più semplice elencando le dosi già dimezzate, necessarie ad ottenere una porzione per 4 persone. Come mio solito ho fatto delle leggere modifiche che mi hanno portato un risultato ottimo.

Ma vediamo cosa ci occorre:

Per la crema chantilly al caffè:


- una confezione di bigné da riempire (si possono anche fare in casa) circa 20 bigné
- 400 ml di panna fresca
- 250 gr di crema pasticcera
- 1 foglio e mezzo di colla di pesce
- 50 gr di caffè espresso (va benissimo quello preparato con la moka, questo peso corrisponde a una moka da 1 tazza)
- 5 gr di caffè solubile (io l'ho omesso, serve per rafforzare l'aroma del caffè, ma io non lo ritenevo necessario)


Per la glassa al mascarpone:


- 125 gr di mascarpone
- 125 gr di panna liquida
- 75 gr di crema pasticcera
- 40 gr di zucchero a velo (io ne ho messo molto meno, circa 25 gr, la crema risulterebbe troppo dolce)


Per la finitura:


- cacao amaro in polvere
- chicchi di caffè


Preparazione:

Premetto che per questa ricetta Montersino usa come presentazione una sfoglia fatta di cioccolato in cui servire le palline di profiterole. Trovo questo passaggio troppo elaborato per noi comuni mortali, quindi l'ho omesso. Ritengo che le palline facciano già la loro figura così come sono, servite semplicemente in una coppetta o su un piattino.

Per questa preparazione occorre avere della crema pasticcera già preparata e fredda di frigorifero. Per questa dose bisogna preparare una crema con 4 tuorli e 400 ml di latte. Se vi occorre la ricetta la trovate qui (ovviamente da adattare facendo le giuste proporzioni per 4 tuorli).

Come prima cosa preparate il caffè e mettete a mollo nell'acqua fredda la colla di pesce per 10 minuti.


Nel frattempo montare la panna ben ferma.


Strizzare bene la colla di pesce e scioglierla all'interno del caffè caldo. Mescolare per bene. Se utilizzate il caffè solubile per rafforzarne l'aroma, a questo punto, aggiungetelo. Prelevate circa 2/3 di crema pasticcera e unire al suo interno il caffè. Mescolare fino ad ottenere una crema semi-liquida e liscia.


A questo punto unire piano e con movimenti dall'alto verso il basso la panna, facendo attenzione a non smontarla. Avrete ottenuto una crema al caffè areata e cremosa. Mettere da parte in frigorifero per 10 minuti.


Trascorsi i 10 minuti, tirare fuori la crema e riempire una sac-à-poche con una bocchettina non troppo larga (dovrà forare i bigné). Procedere al riempimento dei bigné e disporli su un piatto. I bigné dovranno essere riempiti per bene.


Passare alla preparazione della glassa al mascarpone.

Prendere la restante parte di crema pasticcera e unirvi lo zucchero a velo. Mescolare con una frusta fino ad ottenere una crema liscia.


Aggiungere il mascarpone e la panna liquida poco alla volta. Controllate la consistenza: la crema per glassare non dovrà essere troppo densa, ma neanche troppo liquida, altrimenti colerà senza ricoprire bene i bigné. Dovrà essere cremosa ma fluida. Potrebbe infatti non occorrere tutta la quantità di panna, oppure potrebbe occorrerne di più. Regolatevi ad occhio.



Prendere i bigné e tuffarli nella crema, rigirandoli delicatamente con due forchette affinché la glassa ne ricopra bene tutta la superficie. Disponeteli poi, mano a mano, in coppette o su un piattino.



Spolverare sul profiterole del cacao amaro e finire con dei chicchi di caffè (o delle gocce di cioccolato), a questo punto il profiterole al tiramisù può già essere gustato, non necessita delle ore di riposo in frigorifero come per quello classico. Ovviamente gustato il giorno dopo è ancora più buono.

Trovo che questo dolce sia sublime e molto originale. Servito alla fine di una cena con amici vi farà fare un'ottima figura, lasciando i vostri ospiti a bocca aperta!

Provatelo perché è davvero semplice da preparare e sublime!




Mousse al cioccolato bianco (con lingue di gatto e lamponi)



La mousse al cioccolato bianco è un dessert al cucchiaio facile e veloce da preparare. Ma soprattutto buonissimo.

Mi è venuta l'ispirazione nel realizzarlo dopo aver visto la sua preparazione durante una puntata di "Cucina con Ale" di Alessandro Borghese, in onda su Real Time.

La versione che propongo non è però come quella di Alessandro in quanto, vista la sua composizione un po' "complicata", pensavo che venisse troppo difficile mangiarlo con facilità.
Per questo motivo ho deciso di prepararlo e proporvelo in una versione rivisitata da me, ovvero adattata ai miei gusti, dopo averne sbirciato in rete altre varianti. La mia mousse viene servita in maniera più classica, semplicemente in una coppetta con delle lingue di gatto fatte da me e un po' di lamponi (l'accostamento ci sta benissimo). Questa ricetta prevede l'utilizzo di uova crude, per cui, procuratevene di freschissime!

Ma vediamo cosa ci occorre per preparare 4 coppette di mousse e 8 lingue di gatto:

Per la mousse al cioccolato bianco:

- 150 gr di cioccolato bianco in tavoletta
- 125 ml di panna fresca da montare
- 2 uova intere
- un pizzico di sale


Per le lingue di gatto:

- 1 bianco d'uovo
- 30 gr di burro
- 30 gr di farina 00
- 30 gr di zucchero a velo


Procedimento:


Sciogliere a bagnomaria il cioccolato tagliato a pezzetti. Una volta sciolto metterlo da parte e fargli raggiungere la temperatura ambiente.




In una ciotola separare i bianchi dai tuorli. Mettere da parte i tuorli e montare a neve ben ferma i bianchi con un pizzico di sale. Mettere da parte.




In un'altra ciotola montare la panna fresca fino a renderla ben ferma. Mi raccomando, la panna deve essere freddissima.

Prendere i bianchi montati e con la frusta elettrica incorporarvi dentro i rossi, uno alla volta. Una volta amalgamati unire il cioccolato bianco e molto delicatamente mescolare dal basso verso l'alto. Unire anche la panna un po' per volta e amalgamarla delicatamente con la spatola per evitare di smontare il tutto.



Versare il composto nelle coppette. La mousse è pronta per il riposo in frigorifero, che non deve essere inferiore alle 4-5 ore. Abbiate pazienza e non siate precipitosi. L'attesa verrà ripagata.

Preparate le lingue di gatto. In una ciotola unire il burro fuso e lo zucchero e mescolare fino ad aver amalgamato bene. Unire poi l'albume e la farina setacciata e mescolare con una frusta fino ad ottenere un composto un po' colloso ma facile da stendere.

Foderare una teglia con della carta forno e disporre con il dorso di un cucchiaio un po' d'impasto, dandogli la forma che desiderate, avendo cura di distanziarli bene tra loro. Io trovo che per questa ricetta stiano benissimo in forma rotonda, ma potete tranquillamente dargli anche la forma allungata più tradizionale. Mettere in forno per circa 15 minuti a 200°C, o fino a quando i bordi dei biscotti non si saranno un po' scuriti.

A questo punto potete comporre la vostra coppetta, affondando all'interno della mousse i biscotti lasciati precedentemente raffreddare. Finire con qualche lampone a guarnire.

Con questo dessert farete sicuramente un figurone!





Pink Chocolate Cupcakes


I Pink Chocolate, sono dei deliziosi cupcakes al cioccolato, ricoperti dal nostro amato cream cheese frosting, il quale viene arricchito da una punta di colorante rosa.

Sono molto golosi e morbidi; già a prima vista ci si innamora del loro look e al primo morso del loro gusto piacevolissimo.

Sono semplicissimi da preparare: per la base al cioccolato ho utilizzato la stessa ricetta del Devil's Food di Martha Stewart, mentre per il frosting ho utilizzato la ricetta dei Red Velvet con l'aggiunta di una puntina di colorante alimentare rosa.

Ma vediamo cosa ci occorre per la loro realizzazione.

Per 18 cupcakes occorrono:


- 45 gr di cacao amaro in polvere
- 90 ml di acqua bollente
- 210 gr di farina 00
- 1/2 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
- un pizzico generoso di sale
- 170 gr di burro
- 250 gr di zucchero semolato
- 1 cucchiaino di estratto puro di vaniglia (oppure i semi di mezza bacca di vaniglia bourbon)
- 2 uova
- 120 ml di panna acida (se non ce l'avete potete utilizzare la stessa quantità di yogurt bianco o latticello)

Per il cream cheese frosting rosa occorrono:

- 300 gr. di Philadelphia classico in panetto
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia puro (o i semi di mezza bacca di vaniglia)
- 80 gr. di zucchero a velo
- 180 ml di panna (occorre una panna che contenga dal 35 al 40% di grassi)

- una punta di cucchiaino di colorante alimentare rosa
- zuccherini colorati per guarnire


Procedimento:


Preriscaldare il forno a 180°C, foderare uno stampo per muffins con delle pirottine, oppure imburratelo. 


In una ciotola unire farina, lievito, bicarbonato e sale.


In un'altra ciotola sciogliere il cacao nell'acqua bollente e mescolare fino ad ottenere una crema scura. Mettere da parte a raffreddare.



In un pentolino dal fondo spesso mettere a fondere il burro con lo zucchero senza mai mescolare. Una volta sciolto il tutto trasferire in una ciotola e montare con le fruste fino a completo raffreddamento. 



Unire le uova una alla volta, aspettare ad aggiungere il successivo se quello precedente non è ben amalgamato. Aggiungere la vaniglia (o i semi della bacca) e dopo lo sciroppo di acqua e cacao (nel frattempo dovrà essersi raffreddato bene). (I semini neri che vedete nella foto sono proprio i semi della bacca di vaniglia)



A questo punto unire la miscela di farina con la panna acida in modo alternato, fino ad esaurire tutti gli ingredienti. Se non trovate la panna acida, potete sostituirla con la stessa quantità di yogurt bianco o di latticello.


Trasferire il composto nelle pirottine aiutandosi con un porzionatore per gelato fino a 3/4, ed infornare per 20-25 minuti. Per controllare la cottura fare la prova stecchino al centro, se esce pulito i cupcakes sono cotti. Lasciare raffreddare completamente.


Preparare il frosting.

Montare il Philadelphia fino a renderlo cremoso. Aggiungere lo zucchero a velo setacciato poco alla volta e incorporarlo alla crema con una spatola.

In un'altra ciotola montare con le fruste elettriche la panna liquida ben fredda. Quando sarà ben soda, unirla alla crema al formaggio incorporandola delicatamente con una spatola con movimenti dal basso verso l'alto per evitare di smontare il tutto. Una volta amalgamato bene, aggiungere il colorante (ce ne vorrà pochissimo, in ogni caso regolatevi a piacere).

Trasferire la crema ottenuta in una sac-à-poche e guarnire i cupcakes. Finire con zuccherini colorati a piacere o con delle scaglie di cioccolato fondente.

I cupcakes ottenuti si conservano in un contenitore ben chiuso fuori dal frigorifero per un massimo di tre giorni.





Corro a mangiarli!


Muffin Double Chocolate



Il post di oggi è total chocolate, ovvero dedicato ad un dolce cioccolatosissimo, che i veri amanti del cioccolato non potranno non apprezzare: i muffin al doppio cioccolato con cremoso cuore alla Nutella.

Ok, l'aggiunta del cuore di Nutella è un mio tocco personalissimo, la ricetta che ho preso in prestito non ne prevedeva l'utilizzo, ma io ho voluto osare e rendere questi muffin ancora più golosi.

Quindi, oltre ad avere l'impasto base al cacao e le classiche gocce di cioccolato (o cioccolato a pezzetti), il loro interno sarà arricchito dalla morbidezza della crema alle nocciole più famosa del mondo. Il connubio era troppo stuzzicante per me da non provarlo almeno una volta!

Oltre alla loro bontà, questi muffin si distinguono anche per la loro facilità di preparazione.

Questa ricetta è presente nel mio quaderno da molti anni, per cui non mi ricordo proprio da dove l'ho presa. Ovviamente potete omettere la Nutella, ma vi consiglio di provare ad utilizzarla.


Per realizzare 14 muffin al cioccolato occorreranno:

- 280 gr di farina 00
- 150 gr di zucchero semolato
- 300 gr di cioccolato fondente (o di gocce di cioccolato)
- 40 gr di cacao amaro in polvere
- 1 bustina di lievito in polvere per dolci
- un pizzico di sale
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia puro
- 1 uovo
- 180 gr di latte
- 90 gr di burro fuso (oppure 60 gr di olio di semi)
- 200 gr di yogurt bianco intero
- Nutella q.b.


Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180°C, poi foderare la teglia per muffin con le pirottine di carta, oppure imburrarlo.

Per prima cosa, se si utilizza del cioccolato in tavoletta, tritarlo grossolanamente. Cercare di ottenere dei pezzi abbastanza grossi.



In una ciotola unire e miscelare la farina, il lievito, il sale, lo zucchero, il cacao e il cioccolato tritato (o le gocce di cioccolato).
In un'altra ciotola unire l'uovo leggermente sbattuto, il latte, il burro fuso (o l'olio), lo yogurt, la vaniglia e mescolare.



A questo punto, in un colpo solo, unire gli ingredienti asciutti a quelli umidi e mescolare senza essere troppo precisi: ricordatevi che il segreto per ottenere dei muffin fragranti, sarà nel non mescolare troppo gli ingredienti tra loro.



L'impasto sarà pronto per essere messo nelle pirottine. Con l'aiuto di un porzionatore per gelati, riempirle con un poco di impasto. Con un cucchiaino prelevare un po' di Nutella e adagiarla sopra l'impasto. Appena terminato di riempire di Nutella tutti i pirottini, riempire con altro impasto fino a 3/4.



Infornare per 20-25 minuti. Per controllare la cottura fare la prova stecchino. Ricordate che al centro ci sarà la Nutella che rimarrà morbida. Per controllare quindi la cottura punzecchiare sui bordi.

I vostri muffin sono pronti. Fragranti, profumati, golosi, ma soprattutto cioccolatosissimi!



Buona merenda!