Apple Pie



La Apple Pie, torta alle mele famosissima negli USA ma anche nel Regno Unito, è una torta rustica composta da due dischi di pasta brisé (in inglese chiamata "Pie crust") farciti da un ripieno di tante mele tagliate a pezzetti, zucchero di canna, cannella, noce moscata e burro.
Questa torta è davvero un must negli States, ogni famiglia possiede la ricetta tramandata da generazioni in generazioni, custodendola con cura e, ognuna di queste, è caratterizzata da piccoli tocchi personali che rendono la torta davvero particolare e adatta ad ogni occasione: dalla merenda pomeridiana dei bambini, alle ricorrenze più speciali. Ogni americano prepara la sua versione personalissima e tutte sono sempre ottime e da leccarsi i baffi!

E' molto differente dalla nostra torta di mele - quella che preparano le nostre nonne - ma,  personalmente, questa è la versione che preferisco. Chi come me è amante delle mele cotte non può farsi sfuggire una prelibatezza del genere.

E' semplicissima da preparare, ed è ancora più buona se si utilizza della pasta preparata in casa. Essa si prepara utilizzando rigorosamente delle mele Granny Smith, quelle dalla buccia verde brillante e dalla polpa croccante e acidula.

Per la preparazione della pie crust ho utilizzato lo shortening "Crisco" - un grasso vegetale molto utilizzato in USA per questo tipo di preparazioni - ma solo perché ne avevo un barattolo in casa (scovato in un supermercato di Monaco qualche tempo fa) ma si può tranquillamente ricorrere all'utilizzo del comune burro, ancora meglio della margarina perché rende il gusto un po' più leggero.


Ho utilizzato 2 ricette per realizzare l'apple pie: una per il pie crust e un'altra per il ripieno di mele. Entrambe le potete trovare qui e qui, e sarete voi a valutare qual è quella che più vi piace.


Per l'homemade pie crust (per foderare una teglia da 20 cm) occorrono:

- 260 gr di farina 00
- 130 gr di shortening (o burro o margarina)
- 1/2 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaio di zucchero semolato
- 2 cucchiai circa di acqua fredda


Per il ripieno di mele:

- 3 mele Granny Smith
- 2 cucchiai di succo di limone
- 25 gr di zucchero bianco
- 25 gr di zucchero di canna
- 1 cucchiaio di farina
- 1 cucchiaio di burro
- un pizzico di sale
- 1/2 cucchaino di cannella
- una grattuggiata di noce moscata (opzionale)

Come si prepara?

Su un tavolo infarinato disporre la farina a fontana con un buco centrale. Spezzettare lo shortening o il burro freddi all'interno della farina. Aggiungere lo zucchero il sale e cominciare a impastare velocemente con la punta delle dita, fino ad ottenere un composto sabbioso. Aggiungere l'acqua freddissima (circa 2 cucchiai ma potrebbe occorrerne di più, aggiungerne poca alla volta e regolarsi). Impastare velocemente e creare una palla liscia che poi dovrà essere avvolta nella pellicola e messa in frigorifero a riposare per almeno un'ora. Ricordatevi che meno si lavora l'impasto, migliore sarà il risultato.





Passare a preparare il ripieno:

Lavare, sbucciare e tagliare le mele a pezzetti in una ciotola capiente. Condirle con il limone, gli zuccheri e la cannella (e la noce moscata se si sceglie di utilizzarla). Mescolare e farle macerare per almeno mezz'ora, o almeno fino ad ottenere sul fondo della ciotola del liquido scuro.
Filtrare il liquido e metterlo in un pentolino con il burro a fondere a fuoco basso e lasciare caramellare fino a che non si addensa.



Una volta raggiunta la densità desiderata (deve apparire una sorta di caramello fluido) spegnere il fuoco e lasciare intiepidire.

Nel frattempo tirare fuori la pasta dal frigorifero e farla ammorbidire per circa 5 minuti.

Imburrare e infarinare o foderare una teglia con carta forno (consiglio: usare una teglia apribile per facilitare l'operazione sfornamento la torta) e dividere l'impasto in due parti, di cui una un po' più grande (circa due terzi). Stendere l'impasto più grande con il mattarello infarinato e molto delicatamente (attenzione perché la pasta potrebbe disintegrarsi) stenderla nel fondo della tortiera e sui bordi. Se non riusciste in questo passaggio, aiutatevi stendendo l'impasto sulla carta forno che poi andrà direttamente all'interno.

Preriscaldare il forno a 200°C.
Unire il caramello alle mele e mescolare. Trasferire le mele nella teglia e procedere con la stesura del disco di copertura. Se necessario aiutatevi anche qui con la carta forno.
Disporre il disco sulle mele e richiudere i burdi con la pasta che fuoriesce, avendo cura di non romperla e di chiudere tutti i buchi (se occorre inumidite la pasta con un po' d'acqua).
Praticare dei fori sulla pasta in modo da far fuoriuscire il vapore durante la cottura. Cospargere poi tutta la superfice con una spennellata di latte e una spolverata generosa di zucchero semolato.



Infornare a 200°C per i primi 15 minuti, poi continuare la cottura a 160°C per circa altri 35 minuti, o comunque fino a quando la superficie è dorata e non si intravede il succo delle mele bollire in superficie.

Una volta pronta sfornatela e servite tiepida. E' buona anche fredda ma io impazzisco a gustarla tiepida, magari con un po' di gelato alla vaniglia o panna montata. Per me il massimo è gustarla annaffiata di Vanilla Custard tiepida (qui la ricetta) una salsa alla vaniglia inglese.



Provare per credere, buona merenda!



Vanilla Custard



La Custard cream, più nota in italiano come "crema inglese" è un dessert al cucchiaio molto famoso e preparato in Inghilterra. Viene consumato sia da solo che come salsa di accompagnamento ad altri dessert (ad esempio una buona Apple pie). Di solito si fa l'errore di scambiarla con la nostra italianissima crema pasticcera, in realtà non ha nulla a che vedere con questa. A parte le similitudini degli ingredienti impiegati (latte, panna, tuorlo d'uovo, zucchero e vaniglia), la custard differisce sia per il gusto che per la consistenza. Essa è più liquida e il sapore è più delicato e vicino a quello del latte alla vaniglia. La ricetta originale prevede che per prepararla non si impieghi la farina (quale addensante), infatti la consistenza è tipicamente "quasi liquida", durante la cottura, infatti, la salsa va fatta cuocere fino a quando velerà il cucchiaio.

Io l'ho assaggiata la prima volta in un pub di Manchester accompagnata ad una Apple pie. Inutile dire che l'accoppiamento era azzeccatissimo. La consistenza delicata, il gusto di vaniglia e la temperatura tiepida con la quale mi era stata servita, mi avevano particolarmente colpito, finché non ho deciso di prepararla in casa.

Prepararla è semplice, io però mi sono concessa un piccolo aiutino per ottenere la consistenza giusta senza dover girare troppo la spatola nella pentola, ovvero sono ricorsa all'utilizzo di un cucchiaino di maizena (lo consiglia proprio il sito inglese da cui ho preso la ricetta). Ok, ho fatto la furba, ma il risultato finale mi ha pienamente soddisfatta! Avete presente la Danette alla vaniglia? Ecco, il risultato finale in termini di gusto è quello, anzi migliore perché fatto con ingredienti freschi e senza aggiungere conservanti. E' ottima sia calda che fredda, ma io trovo che si esprima al massimo servita un po' tiepida.

Mi sento di darvi un consiglio: siccome il punto di forza di questa salsa è soprattutto l'aroma di vaniglia abbastanza persistente, io vi consiglio appassionatamente di utilizzare le bacche di vaniglia bourbon e i suoi semi. Evitate l'uso di estratti chimici o peggio ancora le bustine di vanillina, il risultato non sarà lo stesso. Le bacche di vaniglia si trovano facilmente in qualsiasi supermercato, sono vendute in fialette sottili di vetro (di solito all'interno di ogni fiala ce ne sono due, a volte solo una, dipende dalla marca), si trovano nel reparto dove trovate tutti gli aromi e ingredienti per la preparazione dei dolci.

Il sito da cui ho preso la ricetta è quello della BBC - Food (cliccate qui)

Dunque ci occorrono:

- 570 ml di latte fresco intero
- 55 ml di panna fresca liquida
- 1 bacca di vaniglia
- 4 tuorli d'uovo
- 30 gr di zucchero semolato 
- 2 cucchiaini rasi di maizena


Preparazione:

Mettere il latte e la panna in un pentolino assieme alla bacca di vaniglia precedentemente tagliata a metà. Se volete intensificarne l'aroma, allora estraetene anche i semi con la punta di un coltellino. Porre sul fuoco basso a sfiorare il bollore. Spegnere il fuoco.


In una ciotola mescolare con una frusta i tuorli con lo zucchero e la maizena, fino ad ottenere un composto omogeneo.


Filtrare il composto di latte, panna e vaniglia nel composto di uova facendolo cadere a filo e mescolando fino ad amalgamare il tutto (attenti ai grumi!)

Rimettere il composto nel pentolino e riportare sul fuoco basso. Mescolare fino a quando la salsa non ha una consistenza che vela il cucchiaio.


La salsa è pronta. Spegnere il fuoco e versare nelle coppette monoporzione, o in una salsiera se la si vuole servire per accompagnare un dessert.

Si conserva in frigorifero per al massimo 2 giorni coperta con la pellicola. Se vi piace consumarla tiepida può essere riscaldata leggermente in microonde.

Buon dessert.